Casa di Accoglienza Domus Laetitiae

Viale Giovanni XXIII, 2
06081 Assisi (PG)

075 812792

La Domus Laetitiae é una Casa di Accoglienza per Esercizi spirituali, convegni ecclesiali, nuclei familiari e pellegrini diretti ai vari luoghi francescani. É compresa nel territorio dell’ Arcidiocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e nella Circoscrizione civile della Provincia di Perugia.

Notizie storiche

Questa casa nel passato era un Convento titolato a “Cristo Risorto”. Voluto e sorto come sede dello Studentato e dell’Infermeria Provinciale è stato inaugurato il 20 settembre 1970. Ha collaborato con varie Province dell’Ordine nella formazione degli studenti. Dopo il terremoto del 1997 lo studentato si è trasferito in via San Francesco e la struttura da convento è divenuta gradualmente solo un centro di spiritualità. Nel 2003 sono iniziati i lavori di ristrutturazione post sismici nella prima ala dell’edificio e nel 2008 anche nella seconda. I lavori si sono conclusi nel 2018. È rimasta aperta l’ala adibita all’accoglienza, denominata. Dal 2012 il nuovo centro di spiritualità Domus Laetitiae è aggregato alla FIES (Federazione Italiana Esercizi Spirituali).

L’Arte nella struttura

Anche il moderno Convento del Cristo Risorto, come avviene per altre costruzioni novecentesche, si caratterizza per ampi spazi, in questo caso sostanzialmente distribuiti in due grandi corpi di fabbrica. Per attutire l’impatto visivo dell’architettura nel contesto paesaggistico assisiate nella fase di ricostruzione post-sismica si è scelto la sostituzione del rosso mattone di rivestimento con la bianco-rosata pietra locale del Subasio. Sotto il profilo artistico va segnalata, in chiesa, la decorazione parietale a mosaico eseguita nel 2014 dall’artista e presbitero gesuita di origine slovena, Marko Ivan Rupnik. Altrettanto degna di nota è la cappella delle confessioni abbellita con il cartone preparatorio utilizzato, da fra Ugolino da Belluno, per la realizzazione di un dipinto graffito (Gesù Cristo Crocifisso) nella cripta della chiesa del Sacro Cuore di Terni.