Convento Parrocchia S. Antonio di Padova

Via Luigi Canali, 14
06124 Perugia (PG)

075 5057127 (Convento)
075 5051159 (Infermeria)

ORARIO SANTE MESSE

Parrocchia
Festivi: 08:00, 10:00, 11:30, 18:00
Prefestivi: 18:00
Feriali: 07:00, 08:00, 18:00

Infermeria
Ogni giorno: 11:00

Il Convento

Sede della Parrocchia S. Antonio di Padova. Dalla fine del 1997, dopo il terremoto, è diventata la sede della nostra Infermeria Provinciale.

Al convento è annessa l’importante “Biblioteca OASIS”, aperta al pubblico, ricca di circa 31.000 volumi. Il 26 ottobre 1986, fu in visita alla Parrocchia S.S. Giovanni Paolo II.

La Storia

È stato fondato nel 1949 a spese della Provincia. Nel 1956 fu aggiunta una nuova ala a quella già costruita. Fu sede dello Studio Teologico dal 1956 al 1962. La chiesa, dedicata a S. Antonio di Padova, fu eretta a parrocchia nel 1967 e il 13 giugno 1971 fu consacrata dall’Arcivescovo di Perugia monsignor Ferdinando Lambruschini. Vi si ammirano pregevoli mosaici del noto artista P. Ugolino da Belluno. In questi anni i frati hanno dato vita a realtà tuttora operanti, quali “Amiche dei Lebbrosi“, “Insieme Fratelli Indios“, la Polisportiva “Sirio” ecc. Negli anni 1959-1986, i frati hanno prestato servizio religioso nel Sanatorio Provinciale “P. Grocco” e nell’Ospedale Psichiatrico. Accanto al convento nel 1971 era stato aperto il Pensionato OASIS, per studenti italiani e stranieri, chiuso nel luglio del 2005. Dalla fine del 1997, dopo il terremoto, il Pensionato è diventato la sede dell’Infermeria Provinciale della Provincia Umbra dei Frati Cappuccini. Al convento è annessa l’importante “Biblioteca OASIS”, aperta al pubblico, ricca di circa 60.000 volumi, moderni e antichi (nel fondo antico vi sono incunaboli, cinquecentine e seicentine). Nel 2011 fu ristrutturata l’ex sala parrocchiale posta sotto la chiesa e inaugurata come sala teatro polivalente (cinema-teatro-conferenze). Fondato nel 1949 a spese della Provincia. Nel 1956 fu costruita una nuova ala. Sede dello Studio Teologico dal 1956 al 1962. La chiesa, dedicata a S. Antonio di Padova, fu eretta a parrocchia nel 1967. Costruita la nuova, il 13 giugno 1971 fu consacrata dallArcivescovo di Perugia Mons. Lambruschini. Di recente (1992), è stato celebrato il 25° della Parrocchia: occasione quanto mai opportuna per ringraziare i Padri Cappuccini per l’amore e lo zelo profusi in questi anni nel dirigerla e nel dar vita a belle “realtà”, tuttora operanti, quali “Amiche dei Lebbrosi”, “Insieme Fratelli Indios”, la Polisportiva “Sirio” ecc. Negli anni 1959-1986, fu prestato servizio religioso nel Sanatorio Provinciale “P. Grocco” e nell’Ospedale Psichiatrico. Annesso al convento era il Pensionato (aperto nel 1971) per studenti italiani e stranieri (OASIS), chiuso nel luglio del 2005.

Arte

Il Convento di S. Antonio da Padova, a motivo di vincoli urbanistici novecenteschi, ma anche per rispondere alle esigenze parrocchiali dei grandi quartieri cittadini sorti negli ultimi decenni (non per niente l’insediamento si trova nella zona residenziale della stazione di Perugia-Fontivegge) è stato edificato in linee moderne che sono andate acutizzandosi, sfruttando le possibilità costruttive offerte dal cemento armato, nella complessa architettura della chiesa.

All’interno lo stesso tempio, disposto a pianta centrale, è un trionfo dell’arte di fra Ugolino da Belluno il quale si è dedicato (in un periodo che va dal 1975 al 1993) alla realizzazione:

– di dipinti murali, avvalendosi anche della sua caratteristica tecnica a graffito (Martirio di S. Giuseppe da Leonessa; S. Antonio da Padova predica ai pesci; Visione di S. Francesco d’Assisi);

– di mosaici parietali (Madonna della salute; Moltiplicazione del pane e dei pesci);

– del pavimento in marmi policromi rappresentante l’Allegoria della Chiesa;

– delle vetrate;

– degli arredi liturgici (mensa d’altare, fonte battesimale, pulpito e Crocifisso in bronzo).

Sempre fra Ugolino, che ritroviamo ad Amelia e a Terni, è l’autore dei mosaici della facciata della chiesa (S. Antonio da Padova in gloria con il Bambino) e della cappella interna del convento.

Vi si ammirano pregevoli mosaici del noto artista P. Ugolino da Belluno.