Località Incoronata, 93
66054 Vasto (CH)

0873 380232

ORARIO SANTE MESSE

Convento
Festivi: 07:00, 09:30, 11:00, 17:00, 19:00
Prefestivi: 07:00, 17:00, 19:00
Feriali: 07:00, 19:00

Pagliarelli
Festivi: 09:30

S. Anna
Prefestivi: 18:00

La Storia

Fino al 1809 la città di Vasto ebbe un convento dei Cappuccini, aperto nel 1582- 85 dalla provincia di Sant’Angelo (Foggia), con chiesa tuttora esistente dedicata a Santa Maria degli Angeli, popolarmente detta di Sant’Anna. Soppresso nel detto anno per le leggi napoleoniche, il convento fu definitivamente chiuso nel 1811 e venduto dal demanio al barone Genova Rulli. Il 31 marzo 1860 Francesco II, re delle Due Sicilie, con regio decreto autorizzava l’apertura di un conventino per i Cappuccini d’Abruzzo fatto costruire a Vasto dai coniugi Antonino Celano e Giovannina Mayo, e l’8 settembre del medesimo anno i frati, sotto la guida di P. Giuseppe Cerritelli da Chieti, presero dimora nei modesti locali annessi alla chiesa extraurbana di Maria Ss. Incoronata. La loro vita di preghiera, di silenzio e di lavoro dopo alcuni mesi fu turbata dalla legge piemontese, che sopprimeva le comunità religiose (17 febbraio 1861 e 7 luglio 1866). I Cappuccini furono ospitati per qualche tempo nella vicina villa del signor Antonino Celano il quale, poi, rivendicando a sé come proprietà privata il piccolo convento soppresso, fece sì che i frati potessero rientrarvi. Per alcuni anni non fu loro consentito di officiare la chiesetta adiacente, del cui servizio era stato nel frattempo incaricato un sacerdote diocesano. Con atto del 27 aprile 1883 il comune di Vasto concedeva in perpetuo la chiesa dell’Incoronata al signor Celano che, a sua volta, donava il tutto ai Frati Cappuccini. Negli anni successivi alla soppressione il Convento dell’Incoronata, quasi unico dei nostri rimasto aperto, raccolse alcuni frati dispersi della provincia d’Abruzzo, anzi ne ospitò anche di altre province. Lo stesso noviziato della Provincia Aprutina per qualche anno ebbe sede in questo convento, e i giovani chierici poterono qui attendere agli studi, frequentati anche da alcuni seminaristi in diaspora. Per le cresciute esigenze di spazio nel 1889 P. Francesco da Palombaro curava la costruzione del piano superiore del convento che accogliesse anche una scuola di aspiranti alla vita cappuccina. Nel 1914 vi fu trasferito da Penne il primo seminario serafico della Provincia d’Abruzzo che, con successivo incremento di persone e di ambienti, rimarrà attivo fino al 1977, quando la generale crisi delle vocazioni ne imporrà la chiusura. Rilevanti interventi di ristrutturazione e di ampliamento del seminario e del convento furono fatti negli anni 1955-56, 1968-71, 1983-86. Dal settembre 1986 al settembre 1992 il Convento dell’Incoronata è stato sede del post-noviziato dei Cappuccini d’Abruzzo. La Cappella di Maria Ss. Incoronata, che nella prima metà del secolo XVIII era sorta presso quella più antica di San Martino, ampliata già nel 1781, fu restaurata e ulteriormente ampliata negli anni 1918-1919, mentre nel 1938 ebbe un’ampia facciata con porticato in laterizio. Con decreto del 1° marzo 1971 l’Arcivescovo di Chieti Mons. Loris F. Capovilla erigeva nella chiesa cappuccina dell’Incoronata di Vasto l’omonima parrocchia a servizio di una popolazione rurale in espansione.

Il Santuario

L‘origine del Santuario di S. Maria Incoronata si riallaccia ad un fatto considerato prodigioso che si verificò nel 1738, quando a Vasto una prolungata siccità minacciava i raccolti e faceva guardare con angoscia al futuro. L’ultimo sabato di aprile, pregando e confidando nell’intercessione della Vergine, fu fatta una processione attraverso le campagne riarse, portando la statua della Madonna Incoronata e invocando la pioggia. Quando il corteo giunse nei pressi della chiesa di San Martino, a circa tre chilometri da Vasto, si vide il cielo coprirsi di nubi e cominciò a cadere una abbondantissima pioggia. La statua trovò rifugio e non fu possibile rimuoverla da quella piccola chiesa. L’accaduto fu interpretato come un segno della Madonna che lì voleva essere onorata. Dopo la pioggia ristoratrice dei campi la Vergine Incoronata cominciò a fare scendere sui devoti una “pioggia di grazie”. La Cappella di S. Martino, ingrandita più volte, fu riconosciuta come Santuario dal 1742 ed è molto frequentato non solo dai vastesi, ma anche da persone provenienti dai paesi vicini.

Il Convento

Il Convento dei Cappuccini S. Maria Incoronata di Vasto risale al 1860, quando i benemeriti coniugi vastesi Antonino Celano e Giovannina Maio ampliarono il romitorio adiacente la Chiesa dell’Incoronata e lo adattarono a Convento, donandolo ai Cappuccini. Il Comune di Vasto, col consenso dell’Arcivescovo di Chieti, diede ai Cappuccini l’incarico di occuparsi dell’assistenza spirituale della popolazione della Contrada e dei pellegrini che frequentavano il Santuario. Il piccolo convento fu ingrandito più volte. Nel 1913 vi fu eretto un collegio serafico per la formazione scolastica degli aspiranti alla vita sacerdotale e cappuccina, che rimase funzionante fino al 1978.

La Parrocchia

La Parrocchia Santa Maria Incoronata fu eretta canonicamente nel 1971 e comprende, oltre l’Incoronata, la contrada di Pagliarelli. Conta circa 2.000 anime. Tra le attività inerenti la vita parrocchiale: catechesi per la preparazione ai sacramenti di bambini e adulti e un decoroso svolgimento delle funzioni sacre, è notevole la richiesta per il sacramento della confessione. Nel popolo particolarmente sentita è la partecipazione ai dodici sabati in preparazione all’annuale festa dell’Incoronata e la novena di Natale. Alla Parrocchia dell’Incoronata fanno riferimento, oltre gli abitanti del posto, anche persone che provengono da Vasto e dintorni.